“Sott’acqua ogni cosa è lenta, rallentata, sedata. Le parole mancano. Le onde sonore si propagano velocemente eppure si fatica a sentire. Quello che si sa e che si è resta in superficie. L’acqua è elemento, origine, solvente; il cervello è fatto d’acqua, l’acqua vede con i miei occhi, pensa Adele”.
Adele vive in una grande città ed è un giovane avvocato che ha appena aperto il suo studio. Ha accettato di difendere due allevatori di maiali accusati di maltrattamenti da un gruppo di animalisti: il caso è controverso, ma come sempre lei si lascia guidare dai fatti e dalla Legge più che dalla morale e dalle emozioni. Adele ama l’acqua, ama le immersioni che la lasciano sospesa nel silenzio circondata da una vita brulicante e piena di colori, ama la libertà che le offre quel mondo parallelo. Sono i primi giorni di luglio quando si lascia tutto alle spalle per raggiungere i suoi compagni, gli stessi da anni, e condividere con loro una settimana tra tute di neoprene, carte nautiche e uscite giornaliere nel blu. Ma un incidente scombina le carte e la vita di Adele deraglia dai binari su cui l’aveva indirizzata per dissolversi tra dubbi e incertezze. Capacità vitale è un romanzo fortissimo e pieno di grazia, la storia lucida e attuale di una donna impigliata tra vocazione e morale, egoismo e generosità.
“Il racconto asciutto quanto coinvolgente di un nuovo inizio”
“Capacità vitale è un titolo invitante, rimanda a una fine, a una sconfitta e subito alla possibilità di superarla, di non soccombere neanche di fronte alle situazioni più difficili dell’esistenza, le più dolorose.”
“Con scrittura asciutta e concreta, fatta di dettagli minuti, Francesca Scotti racconta il tentativo di Adele di abbandonare il peso di chi si sente sopravvissuto senza aver corso alcun pericolo.”